Cosa è l’Emotional Branding?


Posted on giugno 19th, by Laura Bertuglia in BLog. No Comments

emotional- branding

Cosa è l’Emotional Branding?


OGGI IN QUESTO BLOG PARLEREMO DI EMOTIONAL BRANDING E DI QUANTO SIA UTILE PER LE STRATEGIE DI MARKETING 

 

Cosa è l’Emotional Branding? Come suggerisce la stessa espressione, è una strategia di marketing che si riferisce alla pratica di provocare un forte stato emotivo che mira ai bisogni di un consumatore.  Un legame stretto, dunque, tra marketing e psicologia. 

Questo consente, nel vario e confusionario mondo del bombardamento mediatico, di scegliere una strategia  di marketing che mira dritto alle emozioni più profonde degli utenti, provocando una grande risposta emotiva che crea un potente legame con il marchio.  

L’Emotional Branding è il legame emotivo duraturo sviluppato con i clienti che crea una fiducia totale nel brand. Questo permette di aumentare la redditività dell’azienda, fidelizzando il consumatore finale del prodotto o del servizio. Mirare dritto ai bisogni e ai sentimenti più veri è una delle strategie di marketing migliori che si possa attuare.

Come farlo? Vediamo le regole base dell’Emotional Branding:

  • Create un dialogo con la singola persona, non date solo semplici informazioni
  • Studiate identità e desideri del target 
  • Sviluppate del materiale emotivamente coinvolgente
  • Usate lo storytelling, ottimo strumento per creare empatia con il brand
  • Provocate sensazioni forti

Secondo la Piramide di Abraham Maslow, ogni essere umano ha una gerarchia di bisogni che ha necessità di soddisfare per stare bene, e nel dettaglio:

  1. Bisogni fisiologici, come fame e sete
  2. Bisogni di protezione, affetto e sicurezza
  3. Bisogni di appartenenza, come identificazione e affetto
  4. Bisogni di successo, stima e prestigio 
  5. Bisogni di realizzazione di sé e di occupare una posizione nel contesto sociale

 

400px-Piramide_maslow

Più l’Emotional Branding riesce a soddisfare questi bisogni tramite la comunicazione di un brand, più avrà colpito nel segno. Il processo, ha come obiettivi quattro importanti fattori: relazione, esperienza sensoriale, immaginazione e visione. 

Ancora più nello specifico, l’Emotional Branding sfrutta gli 8 bisogni nascosti del consumatore:

  1. Sicurezza emotiva
  2. Sicurezza per il proprio valore
  3. Gratificazione del proprio ego
  4. Sfogo creativo
  5. Avere oggetti da amare
  6. Senso di potere
  7. Senso di appartenenza
  8. Desiderio di immoralità
Secondo il proprio target di riferimento, un brand può decidere di puntare maggiormente a questo o a quel bisogno più degli altri per colpire nel segno. Associare un marchio ad un’emozione è sempre vincente, insieme ad accostarlo ad esempio a una musica tormentone.
 
l’Emotional Branding è quindi il coinvolgimento del pubblico di riferimento attraverso emozioni uniche e vere. Oggi gli utenti sono bombardati da mille messaggi e colpire nelle sensazioni più profonde è il vero obiettivo. L’emozione è sempre stato il veicolo più forte per trasmettere un messaggio e spesso, senza troppi effetti speciali, per arrivare al cuore serve la semplicità, creare una grande empatia con l’utente tramite esperienze in cui si possa rispecchiare facilmente.





Lascia una risposta

L'indirizzo email non verrà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

È possibile utilizzare questi tag ed attributi XHTML: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <strike> <strong>